Ultimo appuntamento della stagione di teatro per famiglie “Merende da Favola” 2017/2018: “Cristoforo il Colombo”, scritto da Leonardo Losavio e diretto da Roberto Galano del Teatro dei Limoni.
Anno 1492. Cristoforo è un colombo viaggiatore che lavora alla corte del Portogallo. Durante una missione incontra e accudisce un ammiraglio ferito che, per gratitudine, gli regala il libretto coi suoi appunti di viaggio e una mappa. Entrambe alludono all’esistenza di terre non ancora scoperte oltre i confini del mare tenebroso.
Per Cristoforo può diventare un’occasione importante, ma il re del Portogallo non intende aiutarlo. Si rivolge allora al re di Spagna che, insieme a una vespuccia di nome Amerigo, decide di sostenere la pericolosa impresa di Cristoforo fornendogli le scorte per il lungo viaggio e tre stormi capeggiati da tre insoliti personaggi: Lanina, Lapinta e Lasandamaria.
Inizia così per Cristoforo l’avventura più importante per realizzare il suo sogno più grande: diventare un esploratore. Decide, così, di affrontare la sua avventura più importante, ma non sarà facile per lui: vivrà parecchie disavventure e, proprio mentre starà per perdere la speranza, scoprirà qualcosa che cambierà in meglio l’esistenza.
“Cristoforo il Colombo” di Leonardo Losavio con Michele Ciuffreda, Francesca De Sandoli, Massimo Iannantuoni, Enza Notarangelo, Annalucia Palladino, Maggie Salice; costumi Annalucia Palladino; regia Roberto Galano.
Appuntamento il 5 e 6 Maggio, ore 17 merenda in collaborazione con Doemi e alle 17:30 prima replica. Alle 19:30 seconda replica, preceduto sempre da una golosa merenda. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: ragazzi@teatrodeilimoni.it / 3921242850 / 3249948645
I numeri non tornano : 357 alloggi, solo da cedere al Comune ? Perchè, quante imprese hanno in animo di edificare ed aderire al programma dell’housing sociale ? Ma, non si erano defilate quasi tutte, dopo l’entusiasmo iniziale ? O, il programma, è solo ” acquisire ” le aree ? E comunque, visto che si parla di ” cessione ” di immobili al Comune, non sarebbe il caso di ” pretendere ” almeno quelli vecchi, mai richiesti ad imprese che hanno già realizzato e venduto ? Non abbiamo mica ” dimenticato ” la irrisolta questione del Consorzio in macchia gialla ?