Tante azioni ma poca incisività. Il Foggia fa la partita, crea, caccia fuori il carattere, fa gol, si fa raggiungere e lascia per strada punti preziosi. Non si è andati oltre l’1 a 1 oggi, tra dauni e abruzzesi nella 23esima giornata di B. 20 punti in classifica per la squadra rossonera, sempre arrancata in zona rossa e che nel pomeriggio, è stata raggiunta dal Livorno, vittorioso contro il Cosenza.
Dichiarazioni. “Siamo partiti timorosi, ma sono soddisfatto per quanto costruito. Purtroppo abbiamo sbagliato diversi passaggi – ha detto nel post gara il tecnico Pasquale Padalino -. Possiamo fare ancora meglio, perché vogliamo uscire da questa posizione di classifica che ci penalizza ancora una volta. Galano non è ancora quello che vorremmo vedere, vedo in lui però maggior consapevolezza rispetto a qualche settimana fa – ha continuato il trainer rossonero -. Iemmello ha dato respiro alla manovra e provato diverse conclusioni. Kragl ha delle difficoltà in quella posizione, ma come ho già detto tutti devono adattarsi. Billong è dispiaciuto, era convintissimo di non aver fatto fallo su Mancuso (episodio che ha causato il rigore). Non è nettissimo per me, sono arrabbiato perché la gestione della palla si poteva controllare prima. Non credo nella fortuna, magari solo nella zolla rimbalzata a Palermo sui piedi di Galano – ha aggiunto Padalino -. Credo nell’abilità dei singoli”.
Verso Padova-Foggia. “I risultati delle altre non sono incoraggianti. Il rammarico è qualcosa di positivo che ci deve convincere che da qui alla fine non manca molto. Il rammarico c’è quando sai che potevi fare di più, essere più incisivo e determinato.
