É tempo di risposte in casa Foggia. I rossoneri sono chiamati alla vittoria dopo i tre punti portati a casa nelle ultime tre gare. Banco di prova sarà il big match col Benevento, in programma domani, alle 18. “La squadra deve continuare ad essere sé stessa – ha detto alla vigilia del match Pasquale Padalino -. La paura è giusto che ci sia ma bisogna avere coraggio per andare avanti e saltare l’ostacolo. Non possiamo lasciare l’iniziativa all’avversario, non ce lo possiamo permettere. La squadra ha tanti valori individuali e collettivi ma al momento pecca una forza interiore che non ha. Guardare quella classifica deve darci la forza di cambiare. La vittoria cambierebbe gli scenari, ne basterebbero anche due di fila. Finora in ogni partita abbiamo creato i presupposti giusti, manca la concretezza alle occasioni da gol”.
L’avversario. “Il Benevento è terzo in classifica, ha giocatori importanti ma anche noi li abbiamo – ha spiegato il trainer rossonero -. Vincerà chi avrà più fame di vittoria, più desiderio, più orgoglio. Non sarà il blasone a vincere altrimenti saremmo primi in classifica. Quello di domani è un test, uno stimolo importante per noi. Il Foggia deve dimostrare di avere gli attributi per affrontare il presente. Il Benevento ha una tranquillità diversa rispetto a noi”. Convocati. “In settimana Martinelli ha avuto un problema muscolare e anche Greco ha avuto un fastidio al ginocchio. Deciderò domani se farli giocare o meno. Tonucci ha ripreso ad allenarsi ma non è nella condizione di giocare.
Fischi e critiche, pressione sempre alle stelle per i rossoneri. “Chi vuole il bene della squadra non deve contribuire alle critiche e non deve buttare benzina sul fuoco – ha risposto Padalino -. In questo momento abbiamo una grande priorità: salvare il Foggia”.
10mila spettatori allo Zaccheria. “Mi aspetto una grande cornice di pubblico – ha commentato il mister -. Sugli spalti ci saranno studenti e tifosi che in questo momento sono dispiaciuti. Meritano di essere ripagati per tutto l’affetto che ci trasmettono”.Tre partite in sette giorni: martedì la trasferta ad Ascoli poi il Cosenza in casa, venerdì prossimo, alle 21. “Dobbiamo avere una grande forza mentale che ci deve contraddistinguere dagli altri”, questa la ricetta del tecnico per affrontare al meglio il periodo clou del campionato.
