Non ci stanno gli ausiliari del traffico Apcoa, addetti sino all’aprile 2021 al parcheggio coperto Ginnetto di Foggia e oggi passati al parcheggio Russo di Corso Garibaldi, a subire le insinuazioni di chi li descrive come poco produttivi e in alcuni casi addirittura ladri. Michele Procaccini insieme ai suoi colleghi smentisce le dichiarazioni di alcuni ex amministratori Ataf, secondo cui con la gestione diretta gli incassi sono quadruplicati.
“Gli incassi sono quadruplicati non per una loro maggiore produttività, ma perché sono aumentate le tariffe. Il biglietto giornaliero, dalle ore 8 alle 21, è passato da 4 euro e 50 centesimi e 16 euro. Ecco come si quadruplica l’incasso. Noi abbiamo lavorato in piena pandemia in zona rossa con le sbarre rotte e senza nessuna sbarra all’uscita. Teoricamente la gente poteva andarsene senza pagare il biglietto. Con l’automazione le condizioni di prezzo sono mutate, un abbonamento da 80 euro adesso costa 140 euro. L’Ataf nel suo parcheggio diretto ha aumentato i prezzi. Noi abbiamo lavorato con le piste rotte e con i blocchetti scrivendo manualmente. Nessuna macchina è stata mai rubata pur in queste condizioni, grazie ai 10 ausiliari Apcoa. Perché l’automazione non l’hanno fatta quando c’erano i dipendenti Apcoa? Forse è stato strumentale farla solo quando è subentrata Ataf nel maggio 2021. Se sono così bravi ad automatizzare perché non spiegano il fallimento dello Zuretti, dove hanno dovuto affidare lo spazio ad un privato?”
