Dopo il caso del ragazzo autistico di Ordona sollevato dalla nostra testata, interviene il presidente dell’associazione “Gli Amici di San Pio”, Graziano Leuzzi del sodalizio con sede a San Giovanni Rotondo che tutela le persone con disabilità e che da tempo espone le problematiche dei disabili ai distretti Asl della provincia di Foggia. “Purtroppo in Capitanata siamo all’anno zero, i problemi con i vari distretti Asl sono davvero tanti. Nonostante pec e mail inviate, non abbiamo ancora ricevuto nessun riscontro da parte dei responsabili dell’UVM, l’Unità di Valutazione Multidisciplinare, per risolvere i problemi che le tante persone con disabilità riscontrano nell’ottenere i loro diritti, ad iniziare dai ricoveri. Il caso del ragazzo di Ordona è solo uno dei tanti. Non potete immaginare quante altre famiglie preferiscono il silenzio, e vengono presso la nostra associazione per chiedere aiuto. La famiglia di Ordona sta aspettando risposte dall’UVM per sapere se il ragazzo può essere ricoverato o meno presso una struttura sanitaria autorizzata. È un atteggiamento che non condivido. Tutelerò questa famiglia in tutti i modi, anche con i nostri legali. Stiamo superando ogni limite con l’Asl. Davanti a queste mancate risposte le famiglie dei disabili sono costrette a pagare. Non immagina quante persone mi chiedono di fare tutto a pagamento per non attendere le autorizzazioni. Non è giusto, soprattutto nei confronti di famiglie che non se lo possono permettere. A volte siamo costretti ad avviare la raccolta fondi per aiutare questa gente”.