“La libertà di insegnamento è un diritto individuale ma è anche un dovere pubblico. All’università chi insegna sa che i contenuti di ciò che trasmette in aula devono sempre essere il frutto di una ricerca terza e neutrale e, soprattutto, sa che il limite invalicabile di ogni suo diritto o sua libertà è la incontrattabile tutela dello studente”. Lo dichiara la direttrice del dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Foggia, Donatella Curtotti, in merito al controverso intervento del giornalista Piero Paciello. Il direttore del quotidiano l’Attacco, rivolgendosi agli studenti, ha negato il fenomeno mafioso in Capitanata. Il procuratore di Foggia, Ludovico Vaccaro, ha stigmatizzato pubblicamente la linea editoriale del giornale segnalando la pericolosità dei diversi passaggi diffusi.
“L’università è luogo di scienza – ha chiosato la docente -. L’università è luogo di confronto. Una volta, non ricordo a chi, dissi che avrei protetto la mia università in ogni modo possibile. Gli attentati non sanno solo di polvere da sparo. Colpisce ed uccide molto di più chi attenta al pensiero e alla verità”, ha concluso.
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