“Per favore finiamola di etichettarmi come un uomo di centrodestra. Non ho nessuna tessera di partito. Ho sempre guidato liste civiche all’interno delle quali ci sono diverse anime, soprattutto della coalizione di centrosinistra che governa la Puglia. Con me ci sono uomini e donne del Pd e del Movimento 5 Stelle, altro che centrodestra”. Enzo Nunno, ex sindaco di Bovino, sconfitto alle recenti amministrative dalla neo sindaca Stefania Russo di Sinistra Italiana, non ci sta ad essere definito un politico dei destra.
“Nella mia lista tessere di destra non ce ne sono. E la testimonianza più eloquente è stata la presenza in campagna elettorale del vice presidente della Regione, Raffaele Piemontese, che ha giustamente sostenuto un rappresentante del Pd in lista con noi. Oltre ai grandi rapporti istituzionali che abbiamo sempre avuto. Guardi, forse c’è più destra nella lista che ha vinto le elezioni che ha come partiti principali Sinistra Italiana e Potere al Popolo. Con loro ci sono persone vicine alla Lega e a Fratelli d’Italia. Poi sarei io quello di destra. La sconfitta? Legittima. Il popolo ha sempre ragione. Evidentemente abbiamo fatto degli errori che puntualmente abbiamo pagato. Faremo opposizione molto democratica, controlleremo e vigileremo in maniera tranquilla per il bene di Bovino. Il caso dell’ammanco? Se i risultati sono questi ha pesato molto. Forse dovevamo dimetterci subito e creare il dissesto economico. Forse sarebbe stato meglio, e il popolo avrebbe compreso. Non l’ho fatto per un atto di responsabilità e amore verso la comunità. Il Comune di Bovino, nonostante quello che si dice, non ha un solo euro di debiti”.
Sulla questione è intervenuto anche il segretario cittadino del PD, Pompeo Leggieri. “Il nostro partito ha aderito alla lista di Nunno perchè è una civica composta da persone che appartengono a vari schieramenti politici come il M5S e lo stesso Partito Democratico e a Forza Italia. D’altronde in tutte e tre le liste che hanno partecipato alla tornata elettorale è così. Non possiamo a limitarci a dire centrodestra e centrosinistra. Anzi, se dobbiamo essere precisi, nella lista di Stefania Russo non c’è nessun iscritto al Pd. È inspiegabile la strumentalizzazione nei nostri confronti. E la presenza di Piemontese a Bovino è motivata dal fatto che nella nostra lista c’era un candidato del Pd, il suo partito”.